lunedì 30 maggio 2011

SUNFLOWER e una domenica da PAURA!

COSA FANNO SOLE, PISCINA, MUSICA E LE PERSONE GIUSTE IN UN UNICO POSTO?!.....


Mattia D'Amato
Una location ecezionale per questo party fiorentino sotto lo staff FRAGOLA e in collaborazione con il gruppo MANIOMIO di Livorno, ma non ha solo quello,poichè la porola d'ordine è "FESTA"...
Ed è proprio l'aria di festa quella che si respira al Sunflower, quell'aria che ormai si sente sempre meno nei Party italiani...e alla console abbiamo visto vari artisti tra cui un giovane livornese, Mattia D'Amato, dj producer giovanissimo ma molto talentuoso. 
Come dj resident, ovviamente, c'era Philipp (18.15-2o.oo) e a seguire Hector Romero (2o.oo-21.oo), dj/producer Newyorchese di fama internazione; nato il 1 Aprile 1970 nel famosissimo quanto malfamato Bronx. Ha anche un'etichetta discografica in società con Satoshi Tomiie, la SAW.RECORDINGS ,(di cui ne è l'Amministratore Delegato) creata nel 2ooo con l'intenzione di dare spazio a idee e stili creativi molto più seprimentali.
Alexander Robotnick ha suonato invece dalle 21.oo fino alle 22.30 circa. 
Questo dj italiano è considerato uno dei padri dell' Italo Disco, ma di fatto è molto più di un semplice pioniere di quel genere, infatti Maurizio Dami è uno degli artisti italiani più importanti e rappresentativi della scena musicale italiana degli ultimi 20 anni.
Alexander è solo da poco che fa il dj; inizia infatti nel 2005, precedentemente era solo un producer che faceva collaborazioni con vari artisti realizzando colonne sonore e musiche per sfilate di moda.
Adesso ha superato a soglia dei 6o, ma non sembra dare segni di cedimento; continua a far serate e a accumulare consensi fra il pubblico giovane che riempie oggi le sale delle discoteche.
Una riscossa del Funky e dell'Italo Disco anni '60, che ache se sono passati più di 5o anni rimane un genere sempre molto seguito e apprezzzato in tutte le fasce d'eta.
Ad Alex Neri è toccato il set delle 22.3o fino alle 24.oo, purtroppo il mio fisico non ha resistito tanto da poterli ascoltare ed ho abbandonato il campo di battaglia prematuramente... ammetto di sentirmi abbastanza in colpa, anche perchè subito dopo (dalle 0o.oo fino alle 2.oo) sul palco sarebbero saliti Marco Effe e Romano Alfieri (Back to Back)e la cosa mi allettava alquanto, ma le gambe cedevano e lo stomaco brontolava...insomma, tuttosommato il voto è un bel 10!!!! Di feste come queste ne dovrebbero fare molte di più. 
Quindi porgiamo un bell'augurio allo staff Fragola affinche continuino a intrattenerci con le loro feste mozzafiato... 


Philipp



Alex Neri
Alexander Robotnick
       Romano Alfieri  -  Marco Effe

mercoledì 18 maggio 2011

I MORNING VIEW E L'ALBA DELL'INDIE ROCK A LIVORNO



Morning View!!!! Una folata d'aria fresca nella scena musicale Livornese.
Questa band si è aggiudicata la prima edizione di "Aspettando Italia Wave", il concorso per band studentesche, svoltosi nella città labronica alla Stazione Marittima durante la manifestazione Il Porto della Musica organizzata dalla Fondazione Arezzo Wave Italia (fAWI) in collaborazione con la Regione Toscana, in occasione della “Giornata Europea del mare.
La band è composta da Ernest Ray Ranan (voce e chitarra), Andrea Migone (batteria), Gianluca Francia (basso) e Giorgio Pellini (chitarra).


-Ciao Ernest! Siete un gruppo giovanissimo vero?come vi siete conosciuti?


-Ciao! Si siamo abbastanza giovani, la media è sui 20-21 anni.
Io, Gianluca e Andrea siamo cresciuti nello stesso oratorio dove passavamo le giornate a giocare a pallone. Giorgio frequentava lo stesso liceo di andrea e quando mettemmo su questo gruppo eravamo in cerca di un altro chitarrista, e per pura casualità Giorgio suonava la chitarra. Quindi nell'aprile dello stesso anno 2008 il gruppo prese vita.


-Cosa avete in comune?


-Abbiamo in comune la passione per i Beatles, la birra ghiacciata e la tequila.


-Parlami un pò dei tuoi compagni, com'è il vostro rapporto e quali sono le loro caratteristiche?


-Andrea è il batterista, ed è anche quello musicalmente più preparato; posso dire con tranquillità che per l'età che ha è uno dei migliori batteristi in circolazione qui a Livorno.

Gianluca è il bassista, ed è anche "il bellone" del gruppo! 
A parte gli scherzi ha iniziato a suonare il basso nello stesso periodo in cui io ho iniziato a suonare la chitarra, e da li è migliorato tantissimo.

Giorgio è stato " l'uomo giusto al momento giusto" nel periodo in cui eravamo in cerca di un altro chitarrista è arrivato lui e le cose sono andate tutto per il verso giusto.

Io canto e suono la chitarra e la maggior parte delle canzoni le scrivo io.
Il nostro rapporto è abbastanza semplice, siamo degli amici a cui piace suonare insieme.


-come nascono i testi delle vostre canzoni?


-Mah! I testi sono una cosa secondaria; di solito le canzoni nascono da una base di chitarra che porto io alle prove, la faccio ascoltare e se piace ci lavoriamo insieme migliorando l'arrangiamento.
Il testo viene dopo.



-Morning View ,(alba); siete realmente un alba per la musica nella nostra città, ma cos'ha ispirato il nome della band?


-Diciamo che ci sono tantissimi gruppi bravi nella nostra città..ed è stato un bene anche per noi, perchè fin dall'inizio ci siamo messi a confronto con band più mature e più consolidate.
Il nome ci piaceva, perchè faceva riferimento all'alba del giorno dopo, dove tutto poteva cambiare e dove ogni speranza poteva trovar vita..
e poi suonava bene!



-Descrivi il vostro sound in 4 parole.


Orecchiabile, Energetico, Evocativo e "stiloso"!


-La scena musicale sta cambiando un pò in tutto il mondo, credo che questa sia decisamente l'era dell' "elettronica" un pò in generale; cosa ne pensi a riguardo?


-Si, diciamo che ultimamente la musica elettronica sta ampliando i propri orizzonti, infatti sta toccando molti generi differenti fra loro. Spaziano dai gruppi "alternativi" al POP più commerciale.Non sono contrario a queste svolte musicali, però preferisco il suono di una bella chitarra!


-Qual'è il gruppo che, nella scena indie, ti piace di più?!


-Adesso, come prima ,i Death Cab For Cutie, ma anche i Black Keys e gli Arcade Fire; anche se ultimamente mi sono innamorato dei
This Town Needs Guns, un gruppo math rock di Oxford; ascolto anche un gruppo davvero sconosciuto, i Lines Accross Maps.
Ascolto sempre anche gli Explosion In the Sky che funzionano da ninna nanna.



-Com'è Livorno (e l'Italia in generale), per i giovani artisti che vorrebbero intraprendere il vostro stesso cammino?


-Livorno = difficile, Italia = Impossibile. Per farti valere in Italia ci vuole tanta tanta fortuna!!! poi non dovresti cantare in Inglese come facciamo noi, dovresti invece vestirti strano e truccarti come fanno i Dari o quei gruppi che passano su Mtv. Ah e poi se sei un gruppo emergente quando suoni non ti puoi permettere mai e poi mai di sbagliare.
In Italia c'è una mentalità diversa dagli altri paesi come la Gran Bretagna, qui puoi suonare per strada ed essere deriso dalla gente, li puoi suonare per strada ed avere davanti a te gente che ti ascolta con attenzione e ti compra il CD; qui una cosa del genere te la puoi sognare.
Lì, se sei bravo, nel giro di qualche anno finisci sulle copertine di NME, qui invece "sfondare" significa uscire da X factor o Amici.
Questo è un peccato perchè in Italia ci sono dei gruppi veramente talentuosi che meriterebbero di essere ascoltati e di ricevere tanta attenzione.



-Vi siete aggiudicati la prima edizione di "Aspettando Italia Wave", confrontandovi con concorrenti di fama nazionale quali  White Sunset, Waines e Marta sui Tubi (quest'ultimi tra l'altro si sono anche esibiti al concerto del 1° Maggio 2009 a Roma a cui io partecipai, nel quale suonarono nomi del calibro di Caparezza e Vasco Rossi ). IL premio fu l'esibizione al Wake Up stage dell' Italia Wave Love Festival, a luglio , li alla Rotonda d'Ardenza. LI nello stesso palco in cui suonarono BandabardòSka-P e Placebo. l'emozione dev'esser stata tanta; ma tanta d'evveser stata anche la soddisfazione di partecipare ad un evento simile.Com'era organizzato e come avete vissuto questo festival?!


-L'abbiamo vissuta come un divertimento; non pensavamo mai di arrivare in finale ne tantomeno di vincere. E' stata una bella sorpresa per un gruppo che aveva pochi mesi di vita.
Il Festival l'abbiamo vissuto in maniera stupenda. Eravamo nei backstage con le persone che ci portavano da bere.. ci sembrava di essere delle vere rockstar.
Inoltre abbiamo conosciuto tanti bei gruppi e tanta bella gente.

E' stata una bellissima esperienza  e anche una grandissima soddisfazione suonare nello stesso palco dei Ministri e di tanti altri gruppi già famosi nella scena indipendente, è stato emozionante viverla giorno dopo giorno.


-Tornando al presente, il 10 maggio è uscito il nuovo EP "Waves", parlaci di questa produzione.


-Si è il nostro terzo EP, ma è il primo vero lavoro con un sound omogeneo. Diciamo che le canzoni rispecchiano fortemente il sound che cercavamo da tempo.
Possiamo dire che è il primo lavoro vero dei Morning View. 

Lo abbiamo registrato a Sesto Fiorentino da Leonardo Magnolfi ad EL-SOP RECORDING in quattro giorni; è stata una fatica ma anche una soddisfazione perchè le canzoni sono state registrate davvero bene ed hanno colto in pieno la sonorità che cercavamo.


-Il primo singolo dell nuovo EP è "Othello" parla di un amore particolare...


-Il nostro Othello è l'alter-ego di quello Shakesperiano.
Ovvero, non quello istintivo, passionale, impulsivo ma una sorta di Othello ragionevole, un personaggio che usa la testa,
ma alla fine si sà, è il cuore che comanda.



-State partecipando a qualche altro concorso? Progetti per il futuro?


-Adesso stiamo scrivendo delle nuove canzoni che presenteremo in futuro.Poi siamo abbastanza impegnati con l'Università e quindi è
davvero difficile conniugare le due cose.



-Quali difficolta avete incontrato nel'arrivare ai livelli a cui siete adesso? 


-Diciamo che per un gruppo che suona da quasi tre anni, aver condiviso palchi importanti con gruppi importanti come i Bad Love Experience, Marta sui Tubi, Forty WInks e tanti altri è una bella soddisfazione. Le difficoltà per una band emergente ci sono sempre e sono anche tante; però noi guardiamo avanti, anche perchè siamo circondati da tantissime persone tra amici e altri che ci sostengono e sono loro che ci danno quella marcia in più per continuare a fare meglio.


-Se invece ti dicessi "Environment", la tua reazione sarebbe?


"Siamo nei casini!" come si direbbe dalle nostre parti.
No dai, possiamo dire che stiamo distruggendo l'ambiente attorno a noi e di conseguenza anche il nostro pianeta..purtroppo l'uomo è masochista nel profondo!
Spero che le fonti rinnovabili e un'attenzione particolare alla raccolta differenziata e il riciclabile possano aiutare il pianeta che si sta ribellando alla stupidità infinita dell'uomo.

( visto gli ultimi avvenementi naturali)


-Cosa farai dopo questa intervista?


Andrò a fare un giro in bici, dato che oggi è una bella giornata.
ciao!


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martedì 17 maggio 2011

EL PORTAL Jazz Quintet Ammalia La Terrazza Mascagni


Questo quintetto fa parte di un progetto chiamato El Portal, nato a Miami nell'autunno del 2006, unendo artisti aventi alle spalle collaborazioni con i più grandi artisti del jazz contemporaneo.
Si sono esibiti Lunedì 16 Maggio alla Terrazza Mascagni, alle ore 2o.oo, sotto il gazeboche per l'occasione era incorniciato da un favoloso tramonto che solo il lungomare livornese poteva offrire.
La performance a mio avviso è stata ottima, dato che adoro il jazz un pò alla Joe Lovano, quello un pò romantico che fa sognare; che ti delizia con quei ritmi lenti, alternati con pezzi più veloci, col ritmo scandito dal batterista Dion e accompagnato da un Joe scatenato.
Anche il tastierista e il chitarrista hanno il loro merito, infatti erano loro ,che di sottofondo ,davano ai pezzi quella poesia che solo la musica jazz può donare.
Un elogio va anche all'organizzazione; infatti ,il tutto è stato possibile grazie a Theatralia Srl(http://www.theatralia.net ,
http://www.facebook.com/theatralia)in collaborazione con il TeatroC e il Comune di Livorno.